\paperw8895 \margr0\margl0 \plain \fs20 \sl240 \f1 \fs24 Gli ultimi anni di regno di Gustavo VI Adolfo (salito al trono nel 1950) e i primi del suo successore, Carlo XVI Gustavo
(re dal 1973), videro la realizzazione di importanti riforme: nel gennaio 1970 il Riksdag fu trasformato in unÆassemblea unicamerale di 350 deputati (portati a 349 nel 1976), il cui mandato venne ridotto da quattro a tre anni; nel 1975 entr≥ in vigore un
a nuova costituzione, che ha sottratto al re anche la sua ultima prerogativa politica, la nomina del primo ministro, affidata al presidente del parlamento; infine nel 1979, in ossequio al principio dellÆuguaglianza tra i sessi, fu permessa la successione
al trono in linea femminile.\par
Guidato dal 1969 da S. O. Palme, il governo socialdemocratico dovette fronteggiare un crescente malcontento per lÆelevato livello della tassazione e la crescita di inflazione e disoccupazione, dovuta alle conseguenze de
lla crisi economica internazionale; iniziato nel 1970, il declino elettorale del partito di governo prosegu∞ nel 1973, quando i socialdemocratici, insieme al Partito comunista (nato nel 1921), ottennero lo stesso numero di seggi del cosiddetto \i blocco
borghese\i0 , formato da liberali, conservatori e Partito di centro (denominazione dal 1958 degli agrari), culminando infine nella sconfitta, la prima dal 1932, nelle elezioni del 1976.\par
Le coalizioni di governo costituite da allora dai partiti del b
locco borghese, guidate rispettivamente dal centrista T. FΣlldin (1976-78; 1979-82) e dal liberale O. Ullsten (1978-79), concordi nel perseguire una politica di austeritα e di disimpegno dello stato in economia, si mostrarono meno compatte sulla question
e del programma energetico da adottare; sul tema fu chiamato a esprimersi lÆelettorato, che a maggioranza si pronunci≥ in un referendum per unÆespansione moderata e limitata nel tempo dellÆenergia atomica (marzo 1980).\par
Le persistenti difficoltα econ
omiche e la scarsa coesione delle forze della maggioranza favorirono il ritorno al potere dei socialdemocratici, vittoriosi nelle elezioni del 1982, del 1985 e del 1988; sostenuto esternamente dai comunisti, un nuovo governo Palme riusc∞ a contenere lÆin
flazione e a favorire una certa ripresa economica, senza trascurare la politica di sviluppo dei pubblici servizi e di lotta alla disoccupazione, caratterizzandosi in politica internazionale per alcune iniziative a favore del disarmo e della distensione.
\par
Ucciso in un attentato di oscura matrice (febbraio 1986), Palme fu sostituito dal vice premier I. Carlsson, il cui governo raggiunse nel gennaio 1988 un accordo con lÆURSS sui limiti delle acque territoriali e sui diritti di pesca nel Baltico, chiud
endo una fase di difficili rapporti tra i due paesi, iniziata nei primi anni Ottanta dopo una serie di violazioni delle acque svedesi da parte di sommergibili sovietici. Carlsson impresse una svolta moderata alla tradizionale politica del suo partito, in
troducendo misure per ridurre la spesa pubblica e lÆintervento statale in economia.\par
Simili scelte e le conseguenze della recessione economica che colp∞ la Svezia a partire dal 1990 determinarono la sconfitta, nelle elezioni del 1991, dei socialdemoc
ratici e del Partito della sinistra (denominazione assunta lÆanno precedente dai comunisti) e lÆaffermazione di una coalizione a guida conservatrice, comprendente anche liberali, centristi ed esponenti del Partito cristiano-democratico (nato nel 1964). U
n governo di coalizione, presieduto dal conservatore Carl Bildt, procedette alla privatizzazione delle imprese statali, alla riduzione del prelievo fiscale e a una serie di tagli alle spese sociali, senza riuscire a migliorare le condizioni economiche de
l paese, nΘ a impedire un aumento della disoccupazione.\par
Nelle elezioni del settembre 1994 per il rinnovo del Riksdag (la cui durata Φ stata riportata a quattro anni da un emendamento costituzionale), la coalizione conservatrice scese complessivament
e da 170 a 148 seggi; i socialdemocratici passarono da 138 a 161, il Partito della sinistra da 16 a 22 e i Verdi (formazione nata nel 1981) ottennero 18 seggi.\par
NellÆottobre 1994 Carlsson costitu∞ un esecutivo di minoranza, la cui politica di austeri
tα economica, temperata da una redistribuzione del carico fiscale e da iniziative per favorire lÆoccupazione giovanile, ottenne nellÆaprile 1995 il sostegno esterno del Partito di centro.\par
\qj Sul piano dei rapporti internazionali, nel gennaio 1995 l
a Svezia Φ entrata a far parte dellÆUnione Europea, dopo che il 52% dellÆelettorato si era espresso in tal senso in un referendum svoltosi nel novembre 1994. Nel marzo 1996, come preannunciato alcuni mesi prima, Carlsson si dimise dalle sue cariche di go
verno e di partito, e fu sostituito da Goran Persson. Nel febbraio 1998 il governo ha dato via libera al piano di smantellamento della centrale nucleare di BarsebΣck, nel sud del paese, come primo passo per lÆuscita definitiva dal nucleare.